domenica 10 gennaio 2010

1O.

Ieri è stata una dura giornata!
Dopo esser arrivata all'ora di pranzo con circa 300 kcal al massimo, sono uscita a cena... e mi hanno trascinata da McDonald's! Quello schifo di posto. E' stato impossibile rifiutare il cibo. Ho mangiato come tutti quanti quelle schifezze. E dopo, ancora peggio. Siamo andati al pub.
Risultato? Un gran mal di stomaco per tutta la notte e tutta la mattinata. Ora sto meglio... Beh, per forza! Non ho ancora toccato cibo! Non potrei sentirmi più leggera e vuota, pulita, tranquilla.
Più tardi prendo un te' o una camomilla... Il minimo indispensabile.
Quindi... oggi è una giornata perfetta.
Colazione: Aria
Pranzo: Aria
Cena:

Non potrebbe andarmi meglio di così! (:
Oggi però devo studiare, davvero tantissimo... più tardi viene a trovarmi un amico e ci guardiamo un film. Col mio boy non lo so come va. E' da un po' che non ci vediamo... non possiamo. SPero che le cose si sistemino presto, perché ho davvero bisogno di stare unpo' con lui.


*Milly

venerdì 8 gennaio 2010

O9.

Non ho più avuto tempo di scrivere, in questi giorni.
Il 6 l'ho passato ad abbuffarmi, per la prima volta. Io non mi sono mai abbuffata in vita mia. Colpa della Befana. Quella stupida calza piena di schifezze... l'ho voluta finire subito, anche se non avevo fame. Mangiavo m e c c a n i c a m e n t e, senza sentire il gusto di ogni dolciume, con la sola speranza di finirli subito... e non vederli mai più tra i piedi, non avere più la tentazione di mangiarne altri. Ho rimesso, dopo. Poco, quasi nulla. Ma mi ha dato un senso di leggerezza che avevo dimenticato, negli ultimi 6 mesi, in cui non avevo più rimesso niente di quello che mangiavo.
Ieri sono rientrata a scuola, la giornata non è stata faticosa, bensì tranquilla. A sera, ho svolto il mio turno di "lavoro" ma non mi sentivo bene. Non ho cenato, sul lavoro, con tutti gli altri. Sono andata in bagno ed ho rimesso tutto. Ma tutto cosa? Avrò mangiato... 10 penne all'arrabbiata, al massimo. Avevo un mal di stomaco così forte... non ce la facevo a mangiare. Sono andata a fare un servizio e tornata da questo sono corsa in bagno per rimettere. "Hai rimesso?" mi hanno chiesto "No... e cosa dovevo rimettere se non ho cenato?!" ho risposto. B U G I A. Non credo che mi abbiano creduto, ma ho distolto lo sguardo e cambiato argomento. Circa venti minuti dopo me ne sono andata, con un'ora d'anticipo. Non ce la facevo.
La sera, a letto, stavo davvero male. Avevo voglia di vomitare ma non ce la facevo ad alzarmi da letto. Il mio boy mi ha chiamata ed abbiamo litigato di nuovo: ho davvero temuto che mi abbandonasse. Ho temuto che non mi desse più possibilità. Sbaglio sempre, e non capisco come - dopo tutto questo tempo, dopo tutti gli errori che mi ha fatto notare - possa sbagliare ancora. Se continuo così, finirò per perderlo. Non ce la faccio, solo l'idea mi fa impazzire. Ieri quando ho rivissuto lincubo di un mese fa, in cui ero covinta che mi avesse lasciata per sempre, ho iniziato a piangere subito, come una pazza non riuscivo a calmarmi.
Perché tutto questo? Perché lui è l'unica ancora di salvezza, l'unico che mi può tenere tra le sue braccia... aiutarmi, e farmi rialzare. Se lui se ne andasse, io sprofonderei di nuovo nell'anoressia mentale.

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DA DEL GIORNO:
colazione: aria
pranzo: patate, pane,
mandarino -> 250 kcal

cena -> pollo -> 170 kcal.
Totale: 420 Kcal.

Giudizio:
Bene, ho diminuito come volevo.
Da 800 ca. a 400 ca direi che è perfetto.
In continuo miglioramento.


*Milly

lunedì 4 gennaio 2010

O8.

Ho discusso col mio boy. Sapete che mi ha detto? Che è v e r g o g n o s o .
Dice che il mio comportamento è vergognoso. Che sono così scandalosa, che mi odio, che non mi piaccio, che non mi accontento è voglio di più. Che non mi basta piacere a lui. "Voglio piacere perlomeno a me stessa", gli ho risposto. E' andato su tutte le furie.
E quello che fa più male, è che ha ragione. Ho comportamenti ossessivi, voglio vedere le ossa.
A lui non piacciono le ossa. Ieri gli ho fatto sentire i miei fianchi. Ha detto "non mi piacciono le ossa, voglio stringere qualcosa quando ti abbraccio, quando facciamo l'amore. Non dimagrire, a me piaci esattamente come sei, non voglio che tu perda peso. Non sei grassa." Ecco cosa mi ha detto. Ma io non ero d'accordo, ovviamente. Come può non vedermi grassa davvero? A volte credo che lo dica solo per non farmi dispiacere. Ma se glielo dicessi, quello che penso, andrebbe su tutte le furie. Lui non mente mai, quello che pensa lo dice senza problemi... Come oggi,q uando ha chiuso la telefonata dicendo che sono una viziata e che gli ho davvero rotto i coglioni.
Sta andando tutto a puttane, per colpa mia.

*Milly

domenica 3 gennaio 2010

O7.

Caro Diario,
oggi ho fatto una cosa nuova. Ho sbagliato, sai? In realtà sapevo benissimo si sbagliare, ancor prima di farlo... eppure è stato un impulso improvviso che non im sentivo di fermare, quasi fosse un divertimento. Era come rendere giustizia ed ordine nella mia vita quotidiana. Oggi mi sono fatta del male, volontariamente. Non ho mai fatto una cosa così, in realtà. Oggi mi andava. Ero sdraiata a letto, al telefono col mio ragazzo e, quando la telefonata è finita, sono rimasta là stesa a guardare il soffitto. A domandarmi perché dovevo farlo preoccupare così. Da quando gli ho detto che il 31 Dicembre, alla festa, ho rimesso più volte la cena (non sono stata in grado di nasconderlo... non riesco a nascondergli niente,a lui), lui si è fatto più insistente, come era quest'estate, in relazione al mio rapporto col cibo. Non credenemmeno quando gli dico la verità.
Comunque - tornando al punto focale del mio racconto -, ero là che osservavo un punto indefinito del soffitto con poco interesse, quando ho portato la mia mano a giocare con la pancia, con quell'ammasso di grasso che tanto odio. E poi a muoversi di lato, come alla scoperta di un mondo, ad abbracciare quei fianchi, quelle "maniglie", così grosse, piene di lurido lardo.
Poi, sempre domandandomi "perché proprio a me, tutta questa schifo di ciccia?" sono tornata al mio punto preferito, l'anca destra. Le ossa. Quell'osso così bello che da sdraiata viene fuori, così perfetto, pulito... Lo tocavo, lo scrutavo, e volevo renderlo più visibile... ed è così che - con piena coscienza - mi sono ritrovata a farmi male darci pizzicotti, su quel punto del mio corpo... a dare pugni, graffiarlo con le unghie, renderlo sensibile... sensibile, visibile, rilevante. Mi sono fatta del male a lungo, ho continuato senza rendermi conto anche la sera a letto, ossessivamente.
Perchè? Però mi è piaciuto. Era come rendere giustizia al io corpo, punirmi per aver sbagliato, per aver ceduto, per aver ascoltato i dottori quando mi hanno riempita di cortisone sin da bambina, era vendicarmi con me stessa per aver lasciato decidere ai miei genitori, quando ero minorenne e non avevo il potere di decidere le mie cure.
Voglio vedere le ossa di quei fianchi emergere sotto a questa carne sporca.

*Milly

sabato 2 gennaio 2010

O6.

Oggi mi sono svegliata con l'assurda sensazione di non essermi mai davvero presa cura di me stessa e delle mie malattie fisiche. Ho avuto l'impressinoe che "ci abbia fatto l'abitudine" e che pure i miei genitori ci abbiano fatto l'abitudine. O forse sono semplicemente tanto disperati da affidarsi totalmente ai medici, alla loro qualità. Ma è mai possibile che davvero non c'è rimedio? Come si può non poter guarire? Sì, ci sono migliaia malattie peggiori delle mie. Cammino, parlo, suono, studio... non si direbbe mai che anche io sono "infetta". Non si direbbe mai.
Eppure lo sono, e non trovo un modo per disinfettarmi, guarire del tutto. La guarigione sembra solo un mito.
Così mi sembra il caso di prendere, adesso che ho 18 anni, più a cuore la mia situazione, approfondirla personalmente, capire fino in fondo effetti, motivazioni, controindicazioni dei medicinali, soluzioni per i rapporti sessuali, e possibilità vera di guarigione. Non credo che ci sia mai una guarigione completa, per me, ma almeno una stabilità migliore di questa sarà possibile, spero.
Ed eccomi, così, a fare ricerche in internet nell'attesa della prossima visita medica, della prossima flebo, della prossima "resa dei conti", della prossima operazione. E' l'ora che riesca a prendere in mano la mia vita, davvero.

venerdì 1 gennaio 2010

O5.

Le feste di Natale sono state d e v a s t a n t i. Quando il 28 mi sono pesata credevo di sprofondare, invece mi sbagliavo: il mi opeso non è variato di una virgola.
Ieri, invece, ho peccato. Ho passato una serata bellissima in compagnia di amici, a casa della mia migliore amica di centro. Sarebbe stata una serata magnifica se non avessi litigato con il mio Lui... presa dallo scompenso, dalla paura, dal nervosismo, ho rimesso tutto di nascosto. Sono andata in bagno più volte ed ho rimesso la cena. Non so cosa mi spingesse a farlo, di preciso. Era come rivivere un brutto incubo, in cui il dolore fisico era moltiplicato rispetto ai ricordi che avevo, e quello psicologico era completamente assente. Come se la mia mente fosse in corto ciruito e non fosse capace d'intendere e di volere. Avevo nella testa solo Lui, lui e l'altra. Che sia vero, non lo so. Prove non ce ne sono... ma se fosse la verità sarebbe la delusione più grande che potesse darmi. Sa bene cosa penso dei tradimenti...
Ultimamente le cose non vanno molto bene, siamo nervosi, lui più assente a causa del lavoro ed io sempre più angosciosa, logorroica e preoccupata. In più le persone continuano a creare mille problemi e la mia vita in casa è sempre più pericolosa. Non è facile, non è facile per niente, averew una relazione nascosta. Bisogna sempre mentire... ma è l'unico modo che ho per stare con lui .Ne vale la pena? Non ne ho idea. I miei sentimenti sono forti e posso solo assecondarli. Non riesco a metterli da parte, non ci riesco davvero...
Ma sono terribilmente emotiva, poco razionale, e spesso mi rovino con le mie stesse mani, come ieri notte. Adesso vado a dormire, dato che non l'ho ancora fatto da ieri, visti i festeggiamenti.
Spero che il 2010 porti a tutti, me compresa, tanti sorrisi, abbracci ed amore, da amici, parenti, e boys/girls.

*Milly

e mentre fuori piove, io penso a te Amore Mio
e riesco a dire solo Ti Amo,
nonostante tutto Ti Amo.